Qual’è il primo metodo, usato da secoli, per insegnare ai bambini? Senza dubbio le favole. E cosa sono le favole se non storie di personaggi, di luoghi e di accadimenti a loro legati. L’essere umano, sin dall’antichità utilizzata delle favole, oggi chiamate mitologia, che raccontavano che la stupidità e la malvagità alla fine vengono punite; mentre la bontà e la furbizia vengon o premiate.
Queste leggende sono arrivate fino al nostro tempo, adattate ed abbellite, nelle favole, nei film ed anche nella pubblicità. Sono convinto che la forza di qualunque messaggio tramite una bella storia venga esponenzialmente aumentata; il motivo è l’immedesimazione con quanto avviene nel racconto e la conseguente partecipazione. Quindi perchè non trasferire questa potenza anche alla comunicazione di marketing.
A tal proposito vi citerò un breve racconto, molto famoso, (che può essere adattato anche al marketing aziendale):
Il contadino, il figlio e l’asino – aut. Esopo
Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: “Ecco,” dicevano “un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto”.
Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: “Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito”. Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull’asino.
Così sono portati entrambi dall’unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l’indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due persone. Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi con l’asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: “Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi”.
Allora il padre disse: “Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci”.
Nel marketing, come nella vita, non si può piacere a tutti quindi è inutile snaturare la propria immagine in favore di un più ampio consenso; raccontando i propri valori positivi (purtroppo a volte anche quelli negativi) raggiungete quelli che, sicuramente, stanno già cercando proprio quei valori. QUESTA E’ LA VERA FUNZIONE DEL WEB MARKETING: non spingere, ma raggiungere chi puoi semplicemente convincere